Roma. “Apprendo con soddisfazione la decisione del Parlamento europeo di votale per un drastico abbassamento delle emissioni delle auto entro il 2030 prevedendo altresì che per quella data almeno il 35% dei veicoli circolanti debbano essere a emissioni zero, cioè elettrici”.

Lo dichiara Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente – Movimento ecologista europeo.

“Trovo altresì discriminante – continua Pepe –  proibire la circolazione ad auto più vecchie, generalmente di proprietà della classe meno abbiente. Sarebbe il caso invece di proibire la circolazione di SUV e di altre auto di grossa cilindrata e nel frattempo incentivare la mobilità elettrica sia pubblica che privata”.

Nelle grandi città italiane non si percepisce il segnale di un incoraggiamento all’uso di AZE (auto a zero emissioni) e nemmeno si pensa a un piano di installazione di ‘stazioni di rifornimento’ veloce”.

“Per contro sempre più spesso la popolazione è costretta a subire provvedimenti di blocchi del traffico che penalizzano come sempre le classi meno abbienti, quelle che non possono permettersi l’auto di ultima generazione”.

“Auspichiamo – conclude Pepe – di poter avviare un serio confronto con il ministero dell’ambiente sul tema, dal momento che noi di FareAmbiente siamo stati promotori di 2 proposte di legge a favore della mobilità elettrica, l’ultima in accordo con l’Uri-Taxi.”